Roma, 9 ottobre 2020
Festa di San John Henry Newman
Cari amici di Newman,
un anno fa – il 13 ottobre 2019 – Papa Francesco iscriveva John Henry Newman nella schiera dei Santi. Dopo tanti anni di attesa, di speranza e di preghiera, è stato commovente vedere sulla facciata della Basilica di S. Pietro il grande ritratto di Newman, che molti di noi portano inciso nel cuore.
Fedeli di tutto il mondo gremivano la piazza per partecipare al grande evento della sua canonizzazione da parte del successore di Pietro. Un gran numero di devoti prendeva parte inoltre anche alle celebrazioni religiose e accademiche che hanno preceduto e seguito la solenne Messa papale.
Dopo la canonizzazione ora Newman appartiene davvero alla Chiesa universale, Chiesa che durante la sua vita terrena ha tanto cercato, seguendo con fiducia la “luce gentile”, e trovato infine e amato con la forza del suo spirito geniale, mentre ora dal Cielo, con la sua intercessione e con il suo esempio luminoso, ne accompagna il rinnovamento e la diffusione.
Cosa potrebbe dirci Newman circa le sfide presenti del coronavirus? Dal momento che egli ha sempre sottolineato l’importanza della ragione e della fede, senza dubbio non mancherebbe di esortarci a dare a Cesare ciò che è di Cesare, cioè a osservare le misure cautelari dettate dalle legittime autorità. Ma forse ricorderebbe anche con enfasi ai fedeli di dare a Dio ciò che è di Dio (cfr. Mt 22,21).
In una predica del suo periodo anglicano, dai toni molto forti, Newman invita i suoi ascoltatori a prendere ad esempio i cristiani del tempo apostolico, per imparare da loro cosa significhi seguire il Signore e dare a Dio ciò che gli appartiene. Ci presenta quindi alcuni segni della identità cristiana che non hanno perso niente della loro attualità. Soprattutto desidera spronarci ad aver fiducia e gioia nella fede: il Signore è con noi tutti i giorni della nostra vita anche in questo tempo (cfr. Mt 28,20).
Carta d’identità cristiana secondo un sermone di san John Henry Newman
Forse alcuni di voi hanno già saputo che il servizio delle nostre consorelle nella Casa Generalizia dei Missionari d’Africa (Padri Bianchi) a Roma, terminerà nel mese di dicembre 2020. Le nostre consorelle lasceranno quindi la “Piccola Casa” (Via Aurelia) per assumere altri compiti. Desideriamo esprimere un sentito ringraziamento ai Padri Bianchi anche in questa occasione per i molti anni di ottima collaborazione. Da quando è nato il Centro Internazionale di Newman a Roma (1975), ci hanno accordato senza problemi di ospitare la biblioteca specializzata di Newman nella “Piccola Casa”.
Domenica 15 novembre 2020 vorremmo esprimere ufficialmente questo ringraziamento in occasione di una celebrazione eucaristica – in un gruppo ristretto -, per quanto ce lo consentiranno le norme di sicurezza dovute all’attuale crisi sanitaria. Chiediamo la vostra comprensione per il periodo di chiusura del Centro di Newman, prevista dal 16 novembre all’8 dicembre 2020, per permettere il suo trasferimento in via di Val Cannuta, 30A (00166 Roma), dove, a partire dal 9 dicembre p. v., sarà nuovamente possibile accedervi. Indicheremo a suo tempo sul sito gli orari di apertura e le possibilità di contattarci.
Il nostro Centro di Newman a Littlemore (Oxford) possiede una biblioteca specializzata che è a disposizione di studenti e ricercatori. Offre anche inoltre alcuni alloggi a disposizione di chi voglia trattenersi per qualche tempo. Dopo la canonizzazione di J. H. Newman sono aumentati i visitatori del “College” che vengono a pregare nella sua cappella privata, a chiedere luce per la loro vita o ad affidare al Signore, per intercessione del nuovo santo, le intenzioni della Chiesa e del mondo.
Nella salda convinzione che San John Henry Newman è vicino a noi tutti con il suo aiuto, vi salutano “cor ad cor”
P. Hermann Geissler FSO Sr. Bianca Feuerstein FSO
© International Centre of Newman Friends, Roma 2020